L’Associazione Nazionale Cacciatori i Liberi Cacciatori Siciliani e Italcaccia Sicilia facendo seguito alle note già trasmesse alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero delle Politiche Agricole ed alla Amministrazione Regionale, ed avendo appreso che le Regioni Emilia Romagna e Marche, anch’esse definite “arancioni”, sono state autorizzate dal Governo, attraverso le Prefetture, a consentire l’attività venatoria al cinghiale sia in forma singola che in braccata (da 15 a 40 partecipanti) anche fuori dal Comune di residenza, domicilio e dimora, comunicano di aver trasmesso al Ministero delle Politiche Agricole ed alla Amministrazione Regionale, per il tramite del proprio legale Avv. Alfio Barbagallo, ulteriore nota con la richiesta di estendere anche alla Regione Sicilia tale possibilità. Inoltre, preso atto di tale interpretazione estensiva dell’art. 2 comma 4 lettera b) del DPCM 3/11/2020 per la caccia al cinghiale hanno altresì ribadito la richiesta di analoga interpretazione estensiva anche per le altre forme di caccia secondo il vigente Calendario Venatorio e nel rispetto delle norme anti Covd-19.
In allegato richiesta
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – Regione Siciliana