Le Associazioni L.C.S. – Liberi Cacciatori Siciliani, ANCA Associazione Nazionale Cacciatori, Italcaccia Sicilia, Sicilia Nostra e Comitato Regionale ANUUMigratoristi Sicilia, sono ancora una volta liete di comunicare che con Sentenza n. 39/2025, pubblicata in data odierna 7/1/2025, la Terza Sezione del TAR Palermo, ha in parte dichiarato improcedibili ed in parte rigettato definitivamente tutte le richieste formulate dalle associazioni ambientaliste con il ricorso depositato il 6/9/2024.
Ancora una grandissima soddisfazione per il pronunciamento del TAR Palermo che, accogliendo le richieste dell’Avvocatura resistente e delle nostre Associazioni venatorie costituite ed intervenute nel giudizio, ha confermato in toto quanto già rilevato nei provvedimenti cautelari sia monocratici che collegiali con i quali aveva respinto le richieste di sospensiva avanzate.
In particolare il TAR ha dichiarato improcedibile il ricorso per ciò che concerne le richieste relative alla preapertura evidenziando la contraddittorietà della richiesta di parte ricorrente che da un lato ha dichiarato la propria sopravvenuta carenza di interesse e dall’altro ha insistito sulla censura del mancato aggiornamento del P.R.F.V. collegato proprio alle previsioni del CV sulla preapertura.
Con riferimento invece alla prima censura afferente lo svolgimento dell’attività venatoria malgrado lo stato di calamità determinato dalla siccità, in accoglimento degli specifici rilievi mossi dal nostro legale Avv. Barbagallo, il Collegio ha rigettato la censura evidenziando come, nel proprio parere, lo stesso ISPRA non avesse ritenuto di osservare alcunché sul punto.
Quanto a tutte le altre censure mosse per le singole specie (Quaglia, Cinghiale, Tortora, Beccaccia, Beccaccino e Codone) il TAR le ha rigettate in toto evidenziando la legittimità delle scelte operate dall’Amministrazione rilevando espressamente la fondatezza delle motivazioni tecnico-scientifiche sulla base delle quali il CV emanato si è discostato dal parere di ISPRA.
In sostanza, contrariamente a quanto sostenuto dalle Associazioni ricorrenti, il Calendario Venatorio 2024-2025 è risultato assolutamente legittimo oltre che adeguatamente e puntualmente motivato in ogni sua parte a conferma, ancora una volta, dell’ottimo lavoro svolto nella redazione del CV dagli Uffici Regionali in particolare nelle persone del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, Dott. Bellomo e della Dirigente del Servizio 3, Dott.ssa Paci, in stretta collaborazione con gli esperti nominati dall’Assessorato.
La caccia anche per questa stagione si svolgerà regolarmente come da Calendario fino al 30 gennaio 2025 e di ciò si ringraziano tutti i cacciatori siciliani per i quali ci si è sempre battuti ed il cui sostegno dà la forza di guardare avanti con fiducia per affrontare le prossime sfide che ci attendono a cominciare dall’aggiornamento del P.R.F.V. che è in corso di svolgimento.
In bocca al lupo a tutti!!!!
Catania, 07/01/2025
Si allega sentenza di merito
Pagamento concessione governativa caccia Sicilia ed ambiti territoriali